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Notizie

Dall'Aran la soluzione ponte per scrivere i contratti integrativi di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala

All'interno del proprio contratto integrativo, l'Aran sembra aver trovato una soluzione alla stipula dei decentrati per l'anno 2018. La sottoscrizione del nuovo contratto del comparto funzioni locali in corso d’anno, con regole da riscrivere su indennità e procedure, sta di fatto generando un rallentamento negli enti locali nella stipula di un contratto collettivo integrativo, economico e normativo, di durata triennale (si veda Il quotidiano degli enti locali e della Pa del 24 settembre). I dubbi degli addetti ai lavori Il quadro è ben visibile se si consulta la banca dati contratti integrativi presente sul sito dell'Aran; a oggi, infatti, pochissimi enti hanno provveduto a chiudere la propria contrattazione. I dubbi che si pongono gli addetti ai lavori sull'argomento sono diversi: • come è possibile gestire, nell'anno in corso, quelle indennità disciplinate dalla previgente disciplina contrattuale e oggi soppresse per effetto del nuovo contratto (ad esempio indennità di rischio, di disagio, eccetera)? • È possibile stipulare un «accordo ponte» annuale che consenta la mera distribuzione delle risorse sulla base delle clausole già esigibili dei contratti integrativi precedenti? • Con quali meccanismi, visto che il contratto nazionale prevede una durata triennale? La soluzione dell'Aran L'Aran, che ha dovuto affrontare una problematica simile a quella sopra descritta per gli enti locali, ha trovato una soluzione, semplice ed efficace, nel proprio contratto integrativo per l'anno 2018. Nel contratto integrativo, sottoscritto dall'Aran e delle organizzazioni sindacali lo scorso 27 luglio, viene stabilito che «Le parti condividono l'esigenza di un allineamento tra i periodi contrattuali previsti in sede di contrattazione nazionale e i periodi contrattuali della presente contrattazione integrativa. A tal fine, tenuto conto che l'ultimo contratto triennale sottoscritto ha riguardato il periodo 2015-2017, hanno convenuto sulla durata annuale del presente Cci, dandosi atto che, in tal modo, il prossimo Cci, relativo al periodo 2019-2021, potrà realizzare il pieno allineamento con la contrattazione nazionale. In applicazione di quanto previsto dall'articolo 8 del Ccnl 12 febbraio 2018 (che per il comparto funzioni locali si deve far riferimento all'articolo 8, comma 1 del Ccnl del 21 maggio 2018), le parti convengono altresì di avviare entro il prossimo mese di ottobre, le trattative per la definizione del contratto integrativo triennale 2019-2021». Si tratta di una soluzione di buon senso che potrebbe essere valutata anche da quegli enti locali che a oggi non hanno ancora sottoscritto un proprio contratto integrativo e che si trovano ormai in una situazione in cui il fondo delle risorse decentrate è già stato quasi interamente utilizzato per le indennità o i compensi previsti da un contratto integrativo precedente all'anno 2018. Ciò, è bene precisare, serve per chiudere la partita per l'anno in corso. Gli enti devono quanto prima mettersi in pista per giungere alla stipula dell'integrativo che dovrà, per forza, contenere le nuove discipline.

CONVEGNO DICCAP - SULPL 26 OTTOBRE P.V. A CASTELNUOVO SCRIVIA

SCHEDA DI ISCRIZIONE   CASTELNUOVO PROGRAMMA

Ritenendo di fare cosa utile e gradita trasmetto in anteprima la locandina e la scheda di iscrizione al Convegno indicato in oggetto.

Questa edizione sarà rivolta principalmente alla sicurezza degli operatori impegnati sul campo sia per il ricorso agli strumenti di autoprotezione ( dalla body cam, al pepper spray, per finire con il taser ) che nel rilievo di incidenti stradali con veicoli ADR e per finire con il problema sempre più attuale della sicurezza stradale, delle modalità di accertamento delle violazioni alimite di velocità e dei problemi che ne conseguono, soprattutto nei rapporti con i media.

E' stata creato un apposito indirizzo mail per tale evento, indirizzo al quale dovranno essere esclusivamente inviate le domande di iscrizione.

Ricordo che il Convegno è organizzato dalla Segreteria Provinciale di SULPL unitamente alla redazione della Rivista " Polizia Locale Informa " ( PL Informa) e Diccap oggi presente su facebook, con il patrocinio di Noi Sicuri Project ma soprattutto grazie al Comune di Castelnuovo Scrivia che ci ospiterà nella prestigiosa e storica Sala Pessini.

Le iscrizioni potranno essere inviate all'indirizzo mail " Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." attivo da oggi.

Con i migliori saluti.

Ezio Bassani

A CHE PUNTO SIAMO CON IL FONDO 2018?

R.S.U. - Ente Regione Lombardia - La Giunta

 

A CHE PUNTO SIAMO…?

 

Speriamo di essere come al solito, trasparenti senz’altro ed anche esaustivi, di fronte alle vostre domande. La più ricorrente è: “a che punto sono le peo?”. Domanda giusta e lecita, ma la vera domanda, a nostro modo di vedere, dovrebbe essere prima di tutto: “che fine ha fatto la costituzione del fondo salario accessorio per l’anno 2018?”. A malincuore, rendiamo noto, che il suddetto ancora è un fantasma e siamo a fine settembre. Quand’anche fosse costituito oggi, i 3 terzi del suo importo complessivo sono già stati erogati a causa degli accordi stralcio relativi alla proroga di tutte le indennità, PO in primis. Questo è un modo simpatico di fare sindacato da parte dei firmatari (CGIL, CISL, UIL e CSA). I delegati RSU Diccap sono sempre stati contrari a proroghe e ad accordi stralcio. Premesso che chi scrive è percettore di indennità, tali accordi altro non fanno che agevolare solo una parte esclusiva di personale. Tal modo di procedere esclude apriori il rimanente personale, agevolati sono sempre i soliti noti, agli altri viene tolto anche il sogno e l’illusione di sperare in qualche assegnazione, Peo compresa. Perchè così facendo il fondo risulta tutto speso. Non rimane margine economico di trattare alcunchè!!!

 

OGNUNO HA I RAPPRESENTANTI CHE MERITA…

“PEO PER TUTTI!!!???”

Vi riportiamo in modo testuale le affermazioni di alcune sigle sindacali.

La CGIL:

  • Come Cgil abbiamo ribadito che non firmeremo questo accordo e nemmeno quello sulla retribuzione di risultato delle PO poiché il non accoglimento della limitazione al tempo indeterminato e del periodo minimo in servizio rappresentano un vizio non sanabile rispetto ai principi di equità e valorizzazione di professionalità e merito. Inoltre aver introdotto una fascia retributiva di soli 8.500 euro è molto rischioso perché indebolisce ulteriormente le PO più basse.” “Abbiamo chiesto un’ipotesi di Fondo come se il DPCM fosse già emanato per quantificare il numero di PEO attribuibili quest’anno. In allegato la richiesta di Cgil, Cisl e Uil per il DPCM.”

 

La CISL:

“Così come già stabilito per le P.O. sono state prorogate tutte le indennità fino al 31/12/2018”.

 

La UIL:

“Per garantire la parità di trattamento fra tutti i lavoratori, come già concordato per le PO, abbiamo sottoscritto l’ulteriore proroga di tutte le altre indennità al 31 dicembre.”

 

Il CSA:

  • Indennità Il CSA, in analogia con quanto già richiesto per le indennità delle P.O., ha chiesto la proroga al 31/12/2018 di tutte le indennità (controlli, ecc.). La Parte Pubblica ha accettato la ns richiesta. Ricordiamo però a tutti che i criteri di conferimento delle indennità, non sono stati firmati dal CSA, in quanto ritenuti "generici e discrezionali" e per noi non prorprio corrispondenti alle diverse realtà lavorative.”
  • Progressioni economiche orizzontali (PEO) Il CSA ha inoltrato lettera al Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno per l'emanazione in tempi rapidi del DPCM che porterebbe ulteriori risorse alle Regioni. Tali risorse serviranno ad incrementare quelle disponibili per le PEO, già a partire dal 2018. Clicca qui per leggere il documento .

 

Il fantomatico DPCM , motivo principale dei ritardi sia della costituzione del fondo che della sua ripartizione. Tale atto doveva essere emanato entro novanta giorni dalla pubblicazione del dlgs 75/2017 nella gazzetta ufficiale. Il ritardo è solo di un anno!!! Ad oggi è solo un paravento per le sigle che firmano proroghe, pur sapendo che così facendo chi nulla ha in nulla può sperare, peo comprese. La croce che avete apposto nelle schede ad aprile ( ultime elezioni RSU) ha portato questi risultati: non lamentatevi la dovete portare ancora per tre anni!!! Riflettete… fra tre anni…

 

Per opportuna conoscenza il fondo salario accessorio 2018 poteva essere costituito già a gennaio 2018, checchè se ne dica, e quindi anche destinare per tempo le risorse per le peo anno 2018.

CHI NULLA PERCEPISCE SENTITAMENTE RINGRAZIA!!! CON IL SOGNO E LA SPERANZA DI VEDERE INVARIATO L’IMPORTO DELLA PROPRIA QUOTA PREMIO.

 

I delegati RSU Diccap

 

Minniti Leonardo                                   Correale Massimiliano